A Torino diluviava, si poteva aspettare una noiosa partita di pallanuoto. E invece è venuta fuori la partita con sei gol e molto spettacolo.
Il Milan ha una difesa abbastanza instabile, la Juve una difesa rodata e sicura. Ma questo non basterebbe a giustificare la vittoria juventina che nasce dai giovani del centrocampo bianconero Deceglie, Marchsio e la piovra Sissoko e dagli attaccanti nuovi (Amauri) e vecchi (Del Piero).
Amauri non sarà bello da vedere come lo svedese dell’inter ma è un fuoriclasse di una intensità sportiva non comune.
Ora bisogna avere la costanza di stare in scia all’Inter fino alla fine del campionato.
Due parole dedicate con il cuore agli amati cugini granata al minimo stagionale: Forza Toro
L’ho scritto tempo fa (in tempi non sospetti) che la Juve odierna per volontà, spirito ed organizzazione mi ricordava il Toro vero (l’altro giorno anche Novellino lo ha affermato in termini diversi).
Come spesso accade, non tutto il male viene per nuocere. Da quando siete tornati in A (purgati dalle vicende note) siete più determinati e forse anche più simpatici, il vostro posto lo sta prendendo l’Inter (è risaputo che chi vince troppo non piace).
Per quanto riguarda noi, caro Vittorio, non riesco a trovare le parole adeguate per esprimere quanta pochezza tecnica, tattica, agonistica e morale si sia insediata sotto quelle maglie che meriterebbero (aldilà della solita retorica sui caduti) delle prestazioni ben diverse: anche per rispetto della città che dà il nome alla squadra, e per quei poveri tifosi/appassionati che, come me, dal punto di vista calcistico hanno subito troppe e continue delusioni: penso che per affetto e partecipazione noi del Toro meriteremmo ben altro.
Quindi, complimenti alla Juve, purtroppo non si capisce il perché nella vita si possa cambiare tutto meno la squadra del cuore. Tuttavia ci si può disamorare, ed ho paura che sia quello che sta capitando a me e ad altri appassionati/simpatizzanti.
Ciao, e in bocca al lupo per il prosieguo del campionato.