Secondo appuntamento il 15 novembre di Mutazioni Digitali dedicato dell’evoluzione del mercato dei contenuti. I nuovi modelli di distribuzione sempre più disintermediati scuotono dalle fondamenta il meccanismo tradizionale per cui la top ten dei libri, dei CD, e dei DVD più venduti garantiva il grosso degli introiti, a patto di tagliar fuori le nicchie, ritenute improduttive. Ne derivava una “cultura dei grandi successi” dal grande potenziale aggregativo, ma drammaticamente tendente all’omologazione. Con la distribuzione digitale tutto cambia: l’annullamento dei costi di distribuzione, di scaffale e di magazzino permette a tutti di vendere tutto. Le nicchie e le sottonicchie si moltiplicano e ciascuno di noi legge, vede e ascolta esattamente quello che vuole, con buona pace delle classifiche e della loro tirannia.
La registrazione di mutazioni digitali
1 commento su “Arriva la Coda Lunga”
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La coda lunga non esiste. O almenon esiste nel modo descritto nella maniera descritta comunemente sui giornali. Basta fare una ricerca in qualunque rivista accademica di economia, per vedere le numerose critiche che la teoria ha subìto da parte degli studiosi.