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Con un calo del 2% nella diffusione dei quotidiani gratuiti in Europa (fine ottobre 2008 rispetto allo stesso periodo del 2007), chiusure di giornali free in Svezia, Croazia, Olanda, Danimarca, Finlandia, Repubblica ceca e Islanda, perdita di copie anche dei quotidiani a pagamento e lancio di qualche nuovo gratuito (Romania, Ukraina, Italia, Turkia), la situazione del mercato europeo dei quotidiani è cambiata rispetto all’ anno scorso.
Lo rileva Piet Bakker nell’ ultimo numero della Newsletter di NewspaperInnovation, in cui pubblica anche una interessante tabella (elaborata attraverso il World Press Trends 2007 e i dati più recenti, ottobre 2008) avvertendo che, “poiché la diffusione dei quotidiani a pagamento sta calando nella maggior parte dei mercati, le vere percentuali di mercato dei giornali free sono probabilmente più alte).
1 commento su “Alla freepress il 25% del mercato europeo”
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