Il nuovo disegno di legge su misure contro la prostituzione messo a punto dal ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna introduce il reato di esercizio della prostituzione in luogo pubblico .
Ad essere imputabili di reato con analoghe sanzioni saranno professionisti e clienti.
L’effetto collaterale del puritano disegno di legge della Carfagna (occhio che non vede, cuore che non duole) sarà un boom dello sviluppo già fiorente del commercio di sesso in rete.
Si immagina la nascita di società di servizi in grado di mettere in rete l’offerta di sesso con tanto di carrellino (eviteremmo l’uso di carte di credito :-)) e altre amenità.
Forse la Carfagna avrebbe dovuto introdurre, pur incoerente, una legge contro l’esercizio della prostituzione in pubblico luogo, non in luogo pubblico.
Ah, che bella la differenza tra posizione attributiva e predicativa degli aggettivi: quanta ricchezza nella sintassi italiana!
ciao
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