Era una sensazione palpabile, una certa saturazione del mercato potenziale e un rallentare della free press che in parte si autocannibalizza: qualche dato via LSDI
Il 2008 sta registrando un costante rallentamento nella crescita della diffusione dei quotidiani gratuiti nel mondo. Nei primi otto mesi dell’ anno la crescita è stata di solo il 5%, che potrebbe essere un dato sostanzioso per qualsiasi mercato editoriale, ma che per la free press è il risultato peggiore della sua storia.
Lo rileva Piet Bakker, lo studioso olandese considerato il maggior esperto mondiale di free press nella ultima sua Newsletter e sul suo sito, Newspaperinnovation, aggiungendo che, considerando il quadro relativo ai prossimi mesi non ci si può attendere un cambiamento del trend.
A sostegno dei suoi rilievi Bakker pubblica due grafici. IL primo dimostra che l’ andamento della circolazione dei quotidiani gratuiti non è stato mai negativo, mentre la crescita maggiore è stata registrata fra il 1997 e il 2000 quando non andava mai sotto il 50% (nel 2000 era stata di poco sotto il 200%). Nel 2003, una crescita “bassa” del 17% mentre nel 2006 era tornata al livello del 45%, mentre nel 2007 era scesa al 23%.