Questa storia ha dell’incredibile. L’agenzia di stampa Bloomberg diffonde sul suo circuito un lungo lancio – 17 pagine – per annunciare la morte di Steve Jobs, il boss di Apple. Si tratta del coccodrillo, il pezzo pronto e continuamente aggiornato che si lancia con la notizia della morte di un personaggio.
La cosa ridicola e triste è che Steve Jobs non è affatto morto: Bloomberg, nell’aggiornare il pezzo, l’ha inavvertitamente pubblicato, seppur ritirandolo poco dopo. Considerando quanto Steve Jobs è legato alle vicende, anche finanziarie, di Apple, le notizie sulla sua salute sono “price sensitive”, ovvero sono in grado di influenzare i corsi del titolo azionario sui mercati.
Bloomberg quindi ha dovuto trasmettere una ulteriore nota per spiegare l’errore e ufficializzare che non ci sono novità rispetto alle condizioni di salute di Jobs, per quanto le sue ultime apparizioni pubbliche non siano incoraggianti purtroppo per lui.
Su Gawker è riportato tutto il coccodrillo salvato da Bloomberg. Chissà come ci si può sentire a leggere un articolo in cui viene riportato un profilo di sé stessi, al passato.
Steve Jobs è morto, anzi no
Via Pandemia