Best Western International in un suo comunicato ha ridimensionato le dimensioni quantitative e qualitative dell’intrusione nei suoi sistemi informativi
Ecco la versione ufficiale dei fatti:
Best Western International ha confermato che il 21 agosto 2008 un hacker ha attaccato l’Hotel Schloss Kopenick di Berlino, Germania.
L’utente in questione ha avuto accesso solamente ai dati di prenotazione dell’ hotel. Le credenziali dell’utente sono state immediatamente rimosse ed il pc in questione è stato disattivato.
Il pirata è entrato grazie ad un virus trojan che è stato subito intercettato e fermato, compromettendo i dati di 10 clienti, 8 tedeschi, 1 italiano e 1 australiano. Best Western International ha provveduto a contattare i clienti personalmente per informarli.
L’ingresso è avvenuto attraverso il terminale di un hotel che non può in nessun caso, perché non è collegato direttamente, colloquiare con il CRS centrale dove sono contenuti i dati dei clienti. L’applicazione degli alberghi infatti è abilitata al dialogo on line per quanto riguarda tariffe e prezzi, statistiche ma non per i dati dei clienti. …
Evidentemente il giornalista di The Sunday Herald aveva delle fonti non troppo autorevoli.
La buona notizia è anche quella che Best Western assicura che oltre all’evento accaduto non esistono altri rischi possibili per i clienti.