Matteo racconta la sua “presa in carico del caso Youtube – Mediaset”
Secondo il mio parere YouTube sopperisce in questo momento ad una mancanza ontologica nella gestione che Mediaset fa dei suoi Asset. Una volta “passati” i momenti storici della televisione non esistono metodi efficienti per recuperare le vecchie situazioni ed i vecchi filmanti.
Esiste Rivideo ed esistono anche altre realtà del portale di Mediaset, ma è mia opinione opinabile che queste non siano attualmente al pari con la piattaforma di Youtube.
Questo non è, però, un motivo sufficiente perché Mediaset sorvoli sul fatto che YouTube ospita filmati propri senza diritti… Un po’ come dire che siccome non esiste un modo efficiente per esporre le opere di Boccioni posso andare, copiarle e distribuirne copie nel mondo senza che l’artista ne riceva un euro…
E prima che lo diciate voi, che talune trasmissioni non sono equiparabili a Boccioni lo dico direttamente io! Ma sfortunatamente per la miopia legislativa italiana sono ambedue Opere di ingegno.
C’è addirittura una guerra terribile che sta andando avanti da anni su SKY e il Calcio, dove un tribunale cerca di dimostrare che le Partite di Calcio, anche con regia e commenti, NON SONO opere di ingegno…
Premesso che non ho nessun tipo di potere in merito e che non conosco (nè voglio conoscere) le strategie di Mediaset, spero ardentemente in un accordo che porti l’intero archivio di Pollon e Bim Bum Bam online su YouTube…
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Perchè lo hai fatto? Perchè da anni opero nel settore della Computer Forensics. E perché una causa come questa non era mai stata nemmeno tentata.
Pochissime realtà al mondo si sono mai apertamente schierate contro YouTube/Google ed è la prima volta che capita a me di ricevere richiesta per un incarico di questo tipo.
Professionalmente parlando la perizia svolta rappresenta un primum storico nel panorama della legislatura italiana e, se andrà a giudizio, potrebbe rappresentare una delle sentenze destinate a fare storia.
Mi sono impegnato al meglio delle mie capacità per garantire il massimo rigore e la massima precisione nel tentativo di “innovare”, per quanto possibile, un settore come quello della Informatica nella Giurisprudenza fermo ad antiquati decenni or sono.
E’ anche stata una delle cose più complesse che abbia mai fatto. E sono felice di avere avuto la possibilità di farlo io invece di altri.