Duecentoquarantamila. E’ il numero di lettori Kindle che, secondo il blog TechCrunch, Amazon ha venduto nei primi nove mesi dal lancio del prodotto. Tradotto in soldoni: dagli 86 ai 96 milioni di dollari di ricavi (a seconda che si consideri il prezzo iniziale di 399 dollari o quello primaverile di 359), facilmente innalzabili oltre la soglia dei cento milioni, tenendo conto dell’acquisto degli e-book, i libri e giornali elettronici che possono essere letti sul Kindle e che è Amazon stessa a distribuire.
Presentato lo scorso novembre da Jeff Bezos, il Kindle è un piccolo dispositivo portatile sul cui display vengono visualizzati i testi di libri, giornali e siti Internet. Un gadget che nei sogni del signor Amazon dovrebbe avere sul mondo della lettura lo stesso effetto dirompente che l’iPod ha esercitato sugli ascolti musicali: trasformare il fenomeno degli e-book da nicchia ad abitudine di massa, con conseguenti guadagni vertiginosi sia per la vendita dei lettori portatili che per quella dei contenuti.