Nel nordest italiano si lotta fattivamente contro l’abusivismo: dove altri esempi virtuosi del genere ?
Con il consenso del direttore responsabile, del Cdr e di larga parte della redazione, la società editrice del giornale l’Adige di Trento ha stipulato in maggio e giugno due contratti part-time a tempo determinato con altrettanti collaboratori del giornale, per la copertura di servizi domenicali sportivi. Si tratta di una novità pressoché assoluta per i giornali quotidiani, dove soprattutto negli ultimi anni i contratti atipici frutto della “legge Biagi” sono stati dilaganti.
A differenza di molte altre testate, l’Adige ha una strada coerente con la propria storia: nessun abusivo siede nelle redazioni del giornale, grazie all’azione congiunta degli editori, dei vari direttori, dei cdr che si sono susseguiti e della redazione. Un lavoro di dialogo costante, che ha portato il giornale di Trento a trasformare in contratti a tempo indeterminato anche i pochissimi a tempo determinato stipulati negli ultimi anni mentre la maggior parte dei collaboratori esterni è coperta da contratti scritti di collaborazione continuativa e coordinata.