Via Mimmo Candito
Chi ha letto i titoli dei giornali di ieri avrà dunque pensato, inevitabilmente: “però, non era poi sbagliato quello che diceva Berlusconi e, dietro di lui, il governo”. E in testa gli sarà rimasto questo convincimento. Solo che la realtà è tutt’affatto diversa, come dicevo su. L’anomalia è nella diffusione, non nelle intercettazioni. E il problema della diffusione, come scrivevo in un altro post, è da affrontare con le norme che già sono vigenti: chi (giudici, avvocati, cancellieri op altri) passa ai media le intercettazioni coperte ancora da segereto istruttorio va punito secondo legge. Tutto qui: le leggi ci sono, e vanno applicate. E se non si applicano, non per questo si passa alla censura e all’attacco generico alla magistratura. Chi è responsabile deve pagare.
Sono perfettamente d'accordo con Mimmo Candito, finalmente qualcuno che centra il problema. Ho sempre sostenuto che la soluzione non è quella di limitare l'utilizzo delle utili tecnologie (le intercettazioni telefoniche) a disposizione dei magistrati che fanno il loro dovere, ma quella di evitare che prima del giudizio definitivo gli atti giudiziari vengano dati in pasto ai media. La soluzione, secondo me, è quella di responsabilizzare i giudici stessi e prevedere gravi pene per coloro che stanno seguendo un caso nell'ipotesi in cui intercettazioni dei loro processi vengano in possesso dei media. In questo modo i magistrati stessi prenderebbero tutte le misure per evitare che ciò avvenga.
C'è un giro d'affari pauroso dietro la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche dei vip. I media sono disposti a pagare molto per alcune intercettazioni dunque c'è qualcuno che guadagna vendendo atti coperti da segreto istruttorio a riviste, quotidiani, testate giornalistiche televisive o siti web: queste persone devono finirla di guadagnare soldi in questo modo ed essere perseguite dalla legge per questo. E' necessario trovare delle pene adatte e dei mezzi utili a punire questo malcostume deleterio le persone colpite, per la magistratura stessa e anche per il processo di formazione dell'opinione pubblica.
In generale il Sistema Giustizia è completamente distorto così come il Sistema Paese. Le intercettazioni sono eseguite in numero enorme se paragonato a quelle che si effettuano in altri paesi, per esempio gli Stati Uniti. Negli USA però la Giustizia funziona ed i magistrati non hanno problemi di approvvigionamento di benzina o carta per le fotocopie. Così possono impiegare altri metodi per le indagini. Ancora, la giustizia non è l’unico organo di controllo sull’operato della società. L’organismo di controllo della borsa americana può comminare pene. Il nostro si accoda a fruire dei privilegi di coloro che commettono crimini ai danni dei risparmiatori. Ora, per usare un metodo ingegneristico, quando si deve affrontare un problema non si interviene sui sintomi, ma sulle vere cause del problema. Dunque occorre fare in modo che le intercettazioni non siano più l’unico metodo ed il più efficace per indagare. Questo si ottiene per esempio dando la possibilità alle Forze di Polizia di conoscere il territorio, magari girandoci in macchina, e non limitando l’uso delle intercettazioni che sono oramai l’unico modo efficace per eseguire delle indagine.
In generale il Sistema Giustizia è completamente distorto così come il Sistema Paese. Le intercettazioni sono eseguite in numero enorme se paragonato a quelle che si effettuano in altri paesi, per esempio gli Stati Uniti. Negli USA però la Giustizia funziona ed i magistrati non hanno problemi di approvvigionamento di benzina o carta per le fotocopie. Così possono impiegare altri metodi per le indagini. Ancora, la giustizia non è l’unico organo di controllo sull’operato della società. L’organismo di controllo della borsa americana può comminare pene. Il nostro si accoda a fruire dei privilegi di coloro che commettono crimini ai danni dei risparmiatori. Ora, per usare un metodo ingegneristico, quando si deve affrontare un problema non si interviene sui sintomi, ma sulle vere cause del problema. Dunque occorre fare in modo che le intercettazioni non siano più l’unico metodo ed il più efficace per indagare. Questo si ottiene per esempio dando la possibilità alle Forze di Polizia di conoscere il territorio, magari girandoci in macchina, e non limitando l’uso delle intercettazioni che sono oramai l’unico modo efficace per eseguire delle indagine.
Già, magari si può cogliere l’occasione per affrontare il problema della modernizzazione del sitema Giustizia, andando a risolvere anche il problema della carenza di organico amministrativo. Se per un processo occorresero in media due -tre anni, anzichè dieci dodici, quanta energia in meno si sarebbe sprecata per leggi e leggine. Peccato che una giustizia che funzioni dia disturbo ai potenti (c’è qualche potente corretto ancora in giro?). Che avessero ragione in Francia, dove – parole dell’inno nazionale – si dice di tagliare la testa ai nobili?