Torino fra le molte cose belle e civili che ha Torino è una importante rete di piste ciclabili che permette ai torinesi di circolare ecologicamente, tempo permettendo per la città. L’amministrazione della “città dell’automobile” ha dimostrato grande sensibilità per i ciclisti investendo da anni nelle piste ciclabili, che a volte difettano di manutenzione, ma non stiamo a guardare troppo il pelo nell’uovo.
Peccato che non tutti i torinesi sono persone civili.
Ecco una foto scattata sulla pista ciclabile che va da piazza Rivoli a piazza Adriano. Uno stronzo torinese doc camioncino dotato ha pensato bene di parcheggiare il muso ingombrante del suo sutomezzo ad occupare il percorso già ristretto della pista dedicata alle biciclette.
Il primo pensiero del ciclista – bloggante è stato: “Tiro un calcione o direttamente faccio una riga” poi si è pensato di rispondere con civiltà al cafone automobile dotato. Invitando i vigili urbani con pronta chiamata ad intervernire. Come sia andata a finire non si sa, ma si spera.
Il peggio però si può vivere su Corso Francia nel tratto fra piazza Bernini e piazza Statuto in cui gli automobilisti iper cafoni ingombrano sistematicamente la sontuosa pista ciclabile realizzata sull’asse che scorre da ovest al centro di Torino. Il sistema per difendersi è questo: prendete la pista ciclabile ma nel senso inverso alla direzione delle macchine. Posizionatevi sulla destra della pista, dotatevi di un anfibio con suola metallica (eventualmente rostrato) nel piede destro e mostratelo a martello verso le macchine che arrivano facendo finta di niente invadendo la corsia … Cambiano velocemente direzione riprendendo lo spazio a loro destinato. Quelli di Critical Mass saranno orgogliosi del bloggante: è vero che “il ciclista urbano e’ per sua natura un inventore… di un nuovo equilibrio che rimettera’ in marcia la citta”