Emanuela Minucci su Lastampa.it
Il dirigente del Comune di Roma era in malattia. Da mesi: al riparo di un impeccabile certificato medico. Fino al giorno in cui l’hanno visto far lezione. Sì, far lezione, circondato da una folla di studenti adulanti. In aula magna, all’Università: un professore in perfetta forma, vitale, fin istrionico. Qualcuno gliel’ha fatto notare, qualche giorno dopo, al Comune di Roma, ventilandogli pure la possibilità di essere licenziato. Ma ciò non è accaduto. Motivo? L’accademico si è prontamente presentato con un secondo certificato medico, in cui si leggeva, testualmente: «Il contatto con i giovani possiede un essenziale valore terapeutico e consentirà al dirigente di superare lo stato patologico che lo prostra».