Il Tg1 Rai inaugura il nuovo sito in versione partecipativa
Nell’editoriale di apertura Gianni Riotta nel suo nuovo blog
Ogni giorno appuntamento con il Tg1 in televisione e anche su internet con il nuovo sito pensato per dialogare con il suo pubblico e raggiungerlo anche al di fuori dello schermo televisivo.
Volevo parlare a proposito del “fenomeno Gomorra”. ovvero volevo segnalare che a fronte del tanto parlare fatto sia a proposito del libro di Roberto Saviano, nonchè del film di Matteo Garrone, quello che mi stupisce è che nessuno dei personaggi istituzionali a fronte della presa di coscenza dei problemi palesati prima nel libro e poi nel film sopracitati, abbia preso in considerazione la possibilità di fare qualcosa per la nostra amata Italia, per cercare di porre un argine di fronte a quest’altra istituzione, che è la Camorra (in Campania si chiama così, ma altrove parliamo di Mafia, ‘Ndrangheta, etc). possibile mai che nessuno dei nostri uomini della politica di ieri o/e di oggi si sia sentito offeso di tutte le miserie e le schifezze denunciate in Gomorra tanto da decidere di fare qualcosa per salvare questa fetta d’Italia che sta giorno dopo giorno sprofondando e inevitabilmente portando con sè l’intera nazione? è possibile che non si siano sentiti indignati difronte a problemi così gravi che rendono il nostro paese così debole e vulnerabile dal mondo intero? non si può solo parlare della vita che – ahimè – è ormai costretto a fare l’autore del libro. non si può solo parlare dei premi vinti a Cannes del film…..si deve dire che grazie alla presa di coscienza di questa grave situazione, si può finalmente fare qualcosa per salvare tante vite, tanto ambiente e ripristinare l’onestà e la trasparenza istituzionale e delle forze dell’ordine!
grazie
Rosella
Purtroppo la disonesta’ sfrenata e la corruzione regnano sovrane non aiutando a risolvere piaghe sociali che affliggono tutti noi, soprattutto al sud, anzi fanno si che aumentino quasi in maniera esponenziale.
A mio avviso il malcostume è parte integrante del tessuto sociale di grandi citta’ del Meridione e non credo vi possa essere soluzione attuabile tesa a risolvere il problema.
Sono un meridionale e amo la mia terra e mi piacerebbe che tutto, o gran parte, del malessere sociale possa un giorno diminuire, ma mi rendo conto che finchè un certo tipo di mentalità caratterizzerà il nostro “modus vivendi” vivere meglio sarà solo un’utopia.