Via Zetavu
Non è tanto il consenso delle persone quanto il complesso delle reazioni istituzionali, compresa quella del Codacons, che mi spinge a parlarne in ritardo. Il criterio che guida tutte queste reazioni è l’ideologia risarcitoria con la quale si parla di privacy: tende a risarcire l’equilibrio infranto. Va alla ricerca del consenso e del potere di rappresentanza, invece che del governo della realtà che la vita con internet è: la trasparenza è costitutiva di questa realtà, possiamo dire di questo presente? (Forse il problema è acquisire potere invece che “governare” il dato?).
Viviamo in un presente dove la trasparenza è il contenuto stesso del mezzo. Strana faccenda, che lo neghi chi del potere del mezzo si fa bandiera. Che poi le conseguenze vadano previste, pensate e trattate regolando le forme della trasparenza sul terreno della politica e del diritto è il tema. Ma noi il tema ce l’abbiamo dietro la nuca, visto dove guardiamo.