Via Zeus News
La prima “class action” potrebbe coinvolgere teoricamente milioni di italiani: tutti quelli che, almeno una volta, hanno ricevuto una bolletta Telecom Italia con numerazioni speciali, costose, mai fatte dall’utente, tipo 899 o satellitari, ma frutto di dialer che si sono installati durante la navigazione in internet o, addirittura, nelle centrali telefoniche stesse ad opera di malintenzionati.
Questa class action sugli 899 è promossa da Altroconsumo: sul sito dell’associazione c’è un form che può essere compilato gratuitamente, anche da chi non fosse socio, per segnalare il proprio caso individuale; non ci sono tempi di prescrizione, quindi può essere successo anche prima del 2003.
L’associazione raccoglierà tutti questi casi e poi chiederà una soluzione extragiudiziale, cioè prima di fare causa a Telecom. Ma se non si dovesse arrivare a un accordo si passerebbe alla magistratura che, per la prima volta, tratterebbe un caso del genere.
Indipendentemente dalla novità relativa alla prima class action in Italia è degno di nota anche il fatto che sia Altroconsumo, sia l’AGCOM non specifichino esattamente a cosa fanno riferimento. Credo che prima o poi sia in sede legale (class action), quanto nella eventuale delibera dell’AGCOM sarà necessario specificare cosa vuole dire esattamente “numerazioni speciali, costose, mai fatte dall’utente, tipo 899 o satellitari” in quanto dietro i numeri 899, 163, 484 (SMS a valore aggiunto) e simili non si nascondono solo “servizi-truffa”, ma vengono anche offerti servizi a valore aggiunto che possono essere utili a chiunque li voglia utilizzare se comunicati in maniera trasparente e corretta all’utente finale. Intendo dire che bloccando in automatico tutte le numerazioni (opt-in) si rischia di fare di tutta l’erba un fascio e penalizzare anche i servizi a valore aggiunto utili per gli utenti. Indipendentemente dalla class action proposta da Altroconsumo (che è giustissima nella misura in cui farà rimborsare gli utenti ingiustamente tariffati con metodi truffaldini) ritengo sia giusto da parte di AGCOM intervenire disciplinando tutto il settore dei servizi a valore aggiunto con delle sanzioni che vadano a colpire solo chi utilizza queste numerazioni in maniera fraudolenta.