Gianluca Nicoletti sulla Stampa
A molti spesso capita di sognare di lavorare da casa propria. Niente facce dei colleghi, niente orari, niente spostamenti. Per noi sarebbe forse un esempio di vita migliore, ma in Giappone è diventata una sindrome capace di portare a forme di depressione acuta e suicidio. A rischiare sono i hikikomori (i «confinati »): sono per lo più giovani «nerd» che vivono barricati in casa, abbracciati al loro computer che li rende schiavi, ma allo stesso tempo dà loro l’illusione di poter socializzare. Per il ministero della Sanità giapponese ne è affetto il 20% degli adolescenti.