Alberto D’Ottavi e Elvira Berliglieri riassumono il pasticciaccio combinato dal Corriere nelle attribuzioni del diritto d’autore a Paulthewineguy
Spiega tutto nel dettaglio Elvira Berlingieri, specialista in diritto d’autore, in questo post. Il fatto è che il Corriere.it ha ripubblicato le immagini della serie “Understanding art for geeks” di Paul The Wine Guy. Scaricato e copiato le immagini sui propri server (“riproduzione abusiva”), e non riconosciuto l’attribuzione se non a un generico “Flickr.com”. Che non è una fonte. La fonte è Paul. Della sua serie aveva iniziato a parlare Francesco, e poi Antonio, ed è stata ripresa da alcuni big names americani, a partire da SlashDot.
Sbaglia Vanz a dire che “non val la pena di incazzarsi“. Di grosso, perché tutta l’economia della generosità creata nella Rete in questi ultimi vent’anni sta proprio nel porre il confine tra “commercial use” o no. Forse Paul poteva compilare meglio il suo profilo su Flickr, che avrebbe reso più facile risalire alla fonte. Ma questa è chiaramente citata nel set. Quindi il Corriere non ha scuse.
Due piccoli pensieri:
- Questa è una grossa lezione per i colleghi e il bloggante
- L’uso quotidiano di un blog ti spinge a ragionare in maniera più snella e corretta sui temi del diritto d’autore: citare sempre e al meglio possibile la fonte.
- I Creative Commons non sono la panacea, ma a loro volta aiutano a imparare a ragionare le attribuzioni
vittorio ciao, grazie per la citazione (e scusa il ritardo)
avrai visto che marco ha provveduto a sistemare la cosa:
http://mediablog.corriere.it/2008/01/corriere_fonti_copyright.html
leggendo i commenti al suo post trovo anche un punto d’ingresso al tema di una semplicità illuminante: i link *sono* informazione. non sono da considerare *merce*, bensì semplicemente un servizio che i giornali/giornalisti fanno al lettore
la cosa più bella credo che sia che questo agone informativo aperto spesso ci fa tornare ai principi migliori del mestiere…
un saluto
Letto e discusso ieri in una tesi a scidecom
– proposta: la crisi del giornalismo è innegabile
– correzione: la crisi dell’editoria tradizionale è innegabile
non potrei essere più d’accordo. long life to journalism! :)