Altro che missione umanitaria, pacifica e condivisa, per abbattere il digital divide e diffondere le nuove tecnologie nei paesi in via di sviluppo. L’operazione “One Laptop Per Child” di Nicholas Negroponte, che prevede la distribuzione di computer da 100 dollari nelle scuole dei paesi più poveri, si sta trasformando in un piccolo Vietnam commerciale, infestato da spine e polemiche.
Durante una puntata del programma televisivo “60 Minutes” della CBS, Negroponte ha puntato il dito contro Intel, accusandola di adottare strategie di marketing scorrette per vendere un altro modello di computer low cost, il Classmate, eliminando OLPC dal mercato. “Intel dovrebbe vergognarsi”, ha detto il fondatore del MediaLab al Massachusetts Institute of Technology, “Ha persino fatto circolare tra i governi dei paesi interessati un documento in cui parla dei difetti del progetto OLPC”.