Pietro Izzo aveva proposto un mesetto fa una interessante netiquette 2.0 per calmierare ed educare l’uso di strumentini e strumentoni del web 2.0, su cui vale la pena di ragionare positivamente
Son giorni che mi piace riflettere sugli strumenti che uso. Cosa che di solito non faccio perché se son strumenti li uso senza troppe menate, ma si vede che mi annoio e così rifletto sugli strumenti. La riflessione sugli strumenti è un topos classico del blogger, e ha prodotto ormai post classici del calibro di “manifesti dei blogger” in cui si evidenzia sostanzialmente l’autonomia di pensiero dell’autore (riassumibile nella frase “non rompetemi i coglioni”) o “regole per l’utilizzo” di questo o quello strumento sociale. Alle regole e ai proclami sono un po’ allergico. Preferirei parlare di pratiche. E quindi, dato che di strumenti sociali, un po’ per celia e un po’ per non morire ne uso diversi, son qui a proporvi un insieme di pratiche. Di buone pratiche. Un galateo.
Forse non ricordi che un anno fa ho lacianto un wiki sul tema.
ciao
Marco
http://netiquette20.wikispaces.com/
@vp: grazie, era più che altro un post satirico, ma aveva il suo perché
@mcc: molto interessante, io non lo avevo ancora visto… Ma sai che varrebbe la pena strutturarlo bene per tipi di strumenti? Ne verrebbe fuori una cosa molto corposa!