Il furto dell’identità di un ottimo scrittore e giornalista
Qualche giorno fa, non so di preciso quando, mi hanno rubato l’identità. Non è l’incipit di un racconto kafkiano, ma la pura e semplice verità. E quando l’altro pomeriggio sono andato a fare denuncia in un commissariato di Torino, il funzionario di polizia mi ha guardato a dir poco perplesso. «In che senso, scusi?», mi ha chiesto. Ho provato a spiegarglielo. Lunedì scorso stavo scrivendo qualcosa, quando a un tratto ho ricevuto una telefonata.