La nuova sfavillante Metro di Torino continua a colpire per il suo servizio “disorientato all’utenza”. Dopo i disservizi dovuti agli improvvisi arresti della Metro, dopo i biglietti e gli abbonamenti con banda magnetica che si piegano e non funzionano più è giunto il tempo di dedicarsi non a un problema di disservizio, ma a una straordinaria scelta strategica: l’orario d’esercizio domenicale.
In effetti l’informazione della chiusura alle ore 21 (in lettere ventuno) alla domenica era nota. Ma provarla sulla propria pelle fa un altro effetto.
Così ci si è trovati con un capannello di cittadini, evidentemente di serie B in quanto arrivati con un treno a Torino Porta Nuova alle ore 21.05 che allontanati dalla metro (uscite ! uscite ! oddio che è, una bomba ? no stiamo chiudendo !) e in attesa del primo bus discutevano amabilmente sulla geniale scelta degli amministratori locali che evidentemente alla domenica vanno a dormire molto presto.
Vecchio stile morigerato sabaudo o amministratori con autista che non avranno mai un problema del genere ? Nel caso chiediamo a Severino Poletto che affianca i soliti noti nella foto di inaugurazione della Metro a Porta Nuova di dire una parolina nell’orecchio ai nostri eroi per proporgli qualcosa di trasgressivo: che so io una chiusura alle 23.00 ? Non è più peccato grave.