Via Shannon.it
Dopo Thailandia e Marocco anche in Cina arriva la censura per YouTube. Il fatto è ieri, la notizia non ancora riportata dalla stampa ufficiale. Da un giorno e mezzo a Pechino infatti non si apre più il sito, non si riesce accedere nemmeno usando un server proxy e i video importati da YouTube sulle pagine di altri siti semplicemente non esistono più e al loro posto la pagina bianca lascia un cadaverico senso di vuoto.
Ovviamente si spera che sia una cosa temporanea; per chi è in cina da qualche anno il fenomeno non è nuovo, Bloggers ha avuto molti momenti bui, cosi’ come Wikipedia (tutt’ora inacessibile), Flickr (il sito si apre ma le immagini non si vedono) e perfino il motore di ricerca di Google di tanto in tanto presenta diverse anomalie alquanto sospette (la pagina del motore che si riaggiorna invece che darti i risultati della ricerca, i risultati della ricerca rimandano alla pagina principale o, meno originale, il server impiegando troppo tempo a rispondere e quindi il browser da errore).