Intervista a Marco Riboli, responsabile Symantec per l’Italia
In effetti abbiamo le nostre cavie informatiche, 40 mila sonde, computer posizionati nei posti strategici della rete che possono anche loro essere attaccati ed infettati. A questo punto noi raccogliamo i dati su quello che è accaduto e possiamo in tempi molto brevi proporre i rimedi.
Rispetto al passato agiamo in maniera molto più veloce e tempestiva. I nostri sistemi di intelligence sono i nostri punti di forza per raccogliere e elaborare le informazioni e reagire in tempi brevissimi