Via Enrico Sola
Insomma, da un lato un universo onirico di affermazioni universalmente condivise e pleonastiche, mostruosamente generiche e sostanzialmente inutili; dall’altro il cabotaggio più piccolo della storia politica italiana, trasformato in un tiro a segno senza che il bersaglio si scomponga.
Nel mezzo? Nel mezzo ci dovrebbe essere la politica vera: quella molto meno psichedelica e qualunque delle affermazioni generiche e ultracondivisibili e quella molto più alta e meno terra-terra delle interviste ferragostane a Willer Bordon che discetta sui nei di Veltroni o sulla polemica idiota su come si chiamerà la versione nuova della Festa dell’Unità. Roba da rimpiangere la immortale rubrica “E chi se ne frega” di Cuore.
In quella gigantesca voragine di nulla, con sopra le pippe mentali e sotto le beghe da condominio, c’è tutto quello che credo possa interessarci, per esempio capire come si porrà il Partito Democratico riguardo al problema della sicurezza dei cittadini, quali saranno gli indirizzi di politica fiscale, verso che tipo di società tende il nuovo partito, ecc.
Sì, ma con la citazione così sembra che parlo male di Veltroni, mentre in realtà dico che è l’unico che sta dando delle risposte ragionevoli, equilibrate e anche a volte coraggiose.
La citazione direi non era particolarmente ambigua
Il titolo del post invece sì, e me ne scuso … corretto
Grazie
Perfetto, bacio!