L’annuncio di uno “sconto” del 33% (399 dollari rispetto agli originali 599) proposto da Apple sugli Iphone nel giorno del lancio dell’Ipod touch, ha reso felici i potenziali nuovi compratori, ma ha fatto incavolare da matti gli “early adopter” ovvero quelli che avevano fatto le code per essere i primi a portarsi a casa l’aggeggio adorato e a fatto sobbalzare gli osservatori per un errorino di tatto non da ridere di casa Apple.
Risultato una valanga di mail nelle caselle postali della casa di Cupertino e migliaia di post inviperiti in rete.
A quel punto è dovuto intervenire in prima persona Steve Jobs che ha scritto in prima una lettera ai compratori degli Iphone spiegando i motivi della scelta commerciale e proponendo a mo’ di riparazione un buono sconto di 100 dollari negli Apple store.
La situazione non sempre per niente stabilizzata perchè se date un occhiata su Techmeme la discussione impazza. Robert Scoble gli ha scritto una lettera di risposta proponendo in serie i difetti del giocattolone telefonico.
Qualche pensierino.
- Se l’Iphone è un gioellino, agendo così Apple rischia di fare incavolare i suoi fan, aprendosi al mass market.
- Se un prodotto tira davvero non c’è bisogno di abbassare i prezzi per venderlo
- Dato che Apple è la BMW dell’informatica, quando mai la BMW ha abbassato del 33% il prezzo di una sua automobile ?
- Se il trend di sconti continua in Italia meglio starsene buonini: lo stesso sconto applicato al nuovo Ipod Touch port il suo prezzo a 200 abbordabilissimi dollaroni
Beh diciamo che le tue conclusioni non danno spazio che ad una sola interpretazione ovvero che Apple “ci ha provato” per l’ennesima volta:
http://permartina.blogspot.com/2007/09/steve-jobs-si-scusa-ma-baster.html
Ovvero per essere precisi ha spremuto i suoi patiti per fare cassa.