Un tempo lavorare in agosto era considerato un atteggiameno da sfigato, da poveraccio che non poteva partecipare alla grande fuga di massa delle vacanze estive. I mezzi di comunicazione ribadivano che nelle città (deserte) rimanevano vecchietti, poveracci e simili.
Oggi non è chiaro sei sia “in” stare in agosto in città e lavorare regolarmente.
Ma nelle città vuote del caos, silenziose, piacevoli, a misura d’uomo, con molti spazi disponibili ma non ingolfati, e addirittura con un fresco corroborante … si sta benissimo.
Oggi e’ vero il contrario. I “forzati” delle ferie son quelli che non hanno possibilita’ di scelta (per chiusure di fabbriche/attivita) del periodo di ferie pagando per di piu’ i prezzi piu’ alti.
Oggi chi sceglie quando fare le ferie e’ un signore.
Concordo, infatti le ho sempre evitate, andando in vacanza a luglio o settembre.
(ora però mi andrebbe bene qualunque mese, visto che son 4 anni che non faccio un giorno di ferie ;-)
sottoscrivo anche io …
… anzi rilancio … ci vediamo per un aperitivo ?
dai di di sì … così parliamo anche un po’ del BarcampTorino ;)
scriviamo mail prossima settimana :-)
Mitico stare in città ad Agosto. Sembra di vivere in un paese normale.
ecco, però se spargi la voce qua tutti sti sfigati assardinati in vacanza tornano a casa e mi riincasinano la città… hehe!