Via Gnuvox
E questa sarà da attribuire a un colpo di calore estivo? Che Microsoft avesse aperto un sito dedicato al suo “dialogo” con la comunità del software libero, non è notizia fresca. Più recente, invece, è che Microsoft decides ‘open’ is better than ‘shared’: What this says about OSI, per dirla con il titolo di un articolo comparso nei giorni scorsi CNet News. Articolo dal quale si viene a sapere che anche la “creatura” di Bill Gates ricorre alla Open Source Initiative per vedersi attribuire il bollino di “aperto”. A dirla tutta, il primo ad accorgersene è stato Tim O’Reilly sul suo O’Reilly Radar. Il quale considera la mossa per quello che appare a molti, una strategia di legittimazione all’interno di un’area dell’informatica che non prevede processi proprietari.