Una settimana senza film, teatro, musica. E’ questo il primo risultato del primo ‘Copyright Summit’ che si e’ svolto a Bruxelles. La manifestazione ha riunito 200 Societa’ d’Autore di tutto il mondo. Gli autori italiani hanno deciso di indire una settimana di sciopero dello spettacolo per sollecitare l’attenzione del Governo e delle istituzioni internazionali sulla tutela del diritto d’autore, che ritengono minacciata da tentativi di esproprio nel nome del libero accesso alla cultura.
Sorge spontanea una domanda: ma i mancati introiti della settimana (pari a circa 1/52 del fatturato annuale del settore) saranno reintegrati aumentando i biglietti degli spettacoli
Il vero problema degli autori è, secondo me, non la pirateria o il download atraverso il file sharing, ma il prezzo dei film e dei cd. Gli autori dovrebbero pensare a un nuovo modo i distribuzione che passi per la Rete che, al contraio di quello che loro pensano, non è loro nemica, anzi…
Mi spiego meglio: invece di vendere il supporto fisico del CD in cui sono registrati i brani, le case discografiche potrebbero distribuitre i loro prodotti solo tramite il Web con il download legale gratuito a prezzi bassisimi. Non è la stessa cosa, ad esempio, per una casa discografica vendere online tramite il download 10.000 brani a 10 centesimi di euro (ma anche molto di meno!) o vendere 100 CD a 10 €!?
C’è poi Peter Gabriel che a Luglio lancerà un nuovo progetto in base al quale si potrà scaricare musica in modo legale da Internet da un sito che inserise 10 secondo di pubblicità all’inizio d ogni brano. A pagare gli autori ci penserebbe la pubblicità, come nella televisione generalista, e il download sarebbe free. Anche questa soluzione non è piaciuta alle case discografiche.
Scioperare contro i propri clienti per sensibilzare i governi ad asprire le pene nei confronti della “pirateria” e del download free, credo che non risolva affatto il problema, anzi aumenta gli screzi tra gli autori e i potenziali aquirenti delle loro opere che già si lamentanoi per i prezzi e per le modalità di fruizione. Servono nuovi canali di distribuione che tengano conto della Rete e delle tecnologie digitali!!!
salpetti.wordpress.com