Mentre in Italia compaiono i primi Iphone (in cartone)
e dopo una ondata non comune di eccitazione dopo il lancio, sono arrivati i problemi, aggiornamenti commenti e analisi non sempre entusiastiche.
Enrico Sola ha scritto una analisi molto lunga e attenta di pro e soprattutto contro
Scusatemi, ma uno smartphone che non apre i file di Word e di Excel, che non permette di installare software di terze parti (e che ha una dotazione propria di software ben poco completa) non è uno smartphone. E non serve a niente se non ad ascoltare mp3, telefonare e girare su Internet (a fare niente, visto che non apre i più diffusi formati di file).E poi insisto: un telefono che devo tenere obbligatoriamente in custodia, che è fragile (e grosso) e che ha una batteria dalla durata discutibile e – cosa gravissima – non sostituibile, nel 2007 mi sembra inaccettabile.
Cisco fa causa a Apple per utilizzo del nome registrato
Today’s announcement from Cisco regarding our suit with Apple over our iPhone trademark has spurred a lot of interesting questions. Most importantly, this is not a suit against Apple’s innovation, their modern design, or their cool phone. It is not a suit about money or royalties. This is a suit about trademark infringement.
Engadget propone i primi Iphone-like
e il saggio Ennio commenta:
L’impressione che si ricava dai giornali e dalla comunicazione extra-Apple è che abbia voluto, come dire, farla fuori dal vaso: accentuare un gadget come un evento rivoluzionario (effettivamente l’unica vera rivoluzione è Apple Inc.) e che sicuramente ha voluto dare un messaggio – ricevendo una buona risposta – di tenuta del titolo industriale e quindi in borsa.