Cultura, stop ai soldi facili

Da lastampa.it

«Basta contributi a fondo perduto. In tutti i casi in cui l’ente pubblico sborsa fior di quattrini per eventi e manifestazioni deve poter tutelare i suoi diritti: chiedendo agli organizzatori di cedere le “royaltes” o coprendosi le spalle con contratti chiari».Parola di Mercedes Bresso, decisa a voltare pagina dopo il fiasco della «Moretti-story»

Meglio accorgersi degli sprechi e delle clientele che non accorgersene mai

2 commenti su “Cultura, stop ai soldi facili”

  1. Secondo me l'attuale amministrazione regionale sta facendo acqua da tutte le parti. Si perdono in queste cavolate: perchè hanno solo lontanamente pensato a "sponsorizzare" Moretti come presidente del TFF con i sudati soldi dei contribuenti?
    E poi mi costringono a buttar via la macchina che tenevo come un gioiello con futili scusa quando sappiamo tutti qual è il motivo vero di fondo…
    Forse se al posto di fare le cose a capocchia come in questa prima parte del loro mandato ragionassero un pò, non guasterebbe

  2. La Regione Piemonte è gestita in maniera decisamente illuminata rispetto al Comune di Torino, quando mai Chiamparino e i suoi farebbero autocritica rispetto ai soldi buttati da Alfieri e c. in attività culturali diciamo discutibili se non clientelari … Detto da una persona politicamente di sinistra

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