Con l’avvento del digitale terrestre le tv locali hanno cominciato un’agonia che rischia di decretarne la chiusura delle trasmissioni. Ci sono 5 problemi che le emittenti regionali non riescono a risolvere:
1) il deprezzamento drastico del valore della frequenza a disposizione che si è avuto col dtt;
2) l’offerta televisiva, che seppure sia aumentata nel numero dei canali a disposizione per ogni frequenza, è diventata di bassissima qualità;
3) il crollo della pubblicità e del prezzo degli spot, generato dalla troppa confusione nel far west delle frequenze del digitale terrestre;
4) i limiti tecnologici delle antenne e dei telespettatori, alle prese con un vero e proprio analfabetismo tecnologico;
5) la disperazione degli imprenditori, soprattutto i più piccoli, che potrebbe provocare l’abbattimento di posti di lavoro.Inoltre, le beghe interne, tra i proprietari delle emittenti fa sì che non si trovi nessun accordo per avere una collocazione numerica più omogenea e che favorisca l’ordine dei canali (e il telespettatore).
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