Siamo arrivati a pochi giorni dall’appunamento con IRealize in programma il 9 e 10 giugno al Virtual Reality & Multi Media Park
Si tratta si un evento che vuole essere innovativo e che merita di essere spiegato e raccontato
I Realize nasce per fare incontrare la tecnologia con i bisogni reali. Per questo vengono affrontate tematiche molto ampie e partecipano speaker con background multidisciplinare.
L’idea è quella di ricondurre la tecnologia al suo ruolo di “strumento” capace di contribuire a trovare risposte ad esigenze concrete, evitando che i “tecnocrati” si parlino addosso sviluppando prodotti e servizi che soddisfano solo il loro desiderio estetico.
Nella prima giornata (9 giugno) ci saranno dei workshop, in cui gruppi di 20 persone guidate da tutor affronteranno le varie tematiche (I EAT, I MOVE & INTERACT, I GROW – design, media, wellness) cercando di individuare BISOGNI, SOLUZIONI DISRUPTIVE, RISPOSTE ESISTENTI che verranno rappresentati con tre MAPPE.
La prima giornata si concluderà con un keynote speech di Peter Saville e con 8 Open Talk, ovvero presentazioni legate alle aree tematiche che abbiamo selezionato tramite una call for participation online. Infine seguirà un DRINK LINK, ovvero un aperitivo che sarà l’occasione per fare social networking.
Nella seconda giornata (10 giugno) ci saranno due interventi che affronteranno i temi dell’ACCORGERSI (Igor Sibaldi) e del “REALIZZARE” (Carlo Antonelli), una tavola rotonda in cui si parlerà di cosa significa “ESSERE DISRUPTIVE” e 5 tavole rotonde “TEMATICHE”, ovvero dedicate ai 5 temi che ho indicato sopra.
Nel corso delle tavole rotonde tematiche “esperti” del settore racconteranno la propria esperienza nel relativo campo e la propria relazione con la tecnologia, confrontandosi con i tutor del workshop che presenteranno le conclusioni a cui sono arrivati nella giornata precedente.
L’evento si svolgerà nei teatri di posa del Virtual Reality & Multi Media Park. I workshop si svolgeranno in parallelo nello stesso teatro. I diversi gruppi avranno a disposizione un’area dedicata (open space) con un tavolo, uno schermo, un pc, connessione a Internet e una lavagna cartacea. Le tavole rotonde saranno molto interattive